Prendi il Largo

Giornata di Inizio Anno dell’Azione Cattolica Diocesana
28 settembre 2024, Meldola

Sabato 28 settembre, presso Meldola, si è tenuta la Giornata di Inizio Anno dell’Azione Cattolica, l’evento che, come oramai da tradizione, dà avvio al nuovo cammino annuale dell’associazione. Con il tema “Prendi il largo”, ispirato dall’icona biblica annuale dal Vangelo di Luca (5,1-11), la giornata ha offerto un momento di riflessione, programmazione e condivisione nella sua prima parte unitaria, per poi continuare lungo tutto il fine settimana con i momenti di settore.

Icona biblica (Lc 5,1-11)

Dopo il primo momento di accoglienza, la giornata è proseguita con la presentazione dell’Icona biblica annuale a cura dell’Assistente Generale, don Enrico Casadei, che ha guidato i presenti nella riflessione sul brano di Luca. Don Enrico ha sottolineato l’invito di Gesù a fidarsi della Sua Parola, a lasciarsi trasformare, e a riscoprire la propria vocazione.

Un interessante spunto offerto da don Enrico riguarda la sequenza temporale del racconto. Il brano si apre quando è giorno, mentre Gesù parla alle folle, ma la vera storia è iniziata prima, durante la notte, quando i pescatori erano usciti in mare senza successo. Questo dettaglio ci ricorda che spesso gli incontri con Dio avvengono quando meno ce lo aspettiamo, dopo le nostre fatiche e i nostri tentativi falliti. La Parola di Gesù arriva a Pietro al culmine della sua stanchezza, dopo una notte infruttuosa di pesca. È proprio in questo momento di fragilità che Gesù gli chiede di gettare nuovamente le reti, sfidando la logica umana e affidandosi alla fiducia nella Parola.

Il racconto inizia presentando Gesù, che desideroso di comunicare con le folle in riva al lago di Gennesaret, chiede a Pietro di allontanarsi dalla riva, salendo sulla sua barca. Nulla ci viene detto di ciò che Gesù ha predicato, ma certamente Pietro ascolta il messaggio del Regno di Dio, forse quasi per caso. Non sappiamo come Pietro reagisca a queste parole, ma quando Gesù gli chiede di gettare le reti, la situazione si complica: da un lato, Gesù, un falegname, si intromette nel campo della pesca, dall’altro, Pietro, stanco e scettico, decide di fidarsi della sua Parola.

Il dialogo tra Pietro e Gesù è cruciale: inizialmente, Pietro lo chiama “Maestro”, ma dopo la pesca abbondante, lo riconosce come “Signore”, in un gesto di profonda consapevolezza e umiltà. In risposta, Gesù offre a Pietro una nuova identità: “Ti farò pescatore di uomini”. Da semplice pescatore a pescatore di uomini. La vera vocazione consiste nel riconoscere e dare pienezza a ciò che siamo già.

Don Enrico ha messo in evidenza come il titolo tradizionale “la pesca miracolosa” non catturi l’essenza del brano. Piuttosto, il focus dovrebbe essere sulla Parola di Gesù e sulla nuova identità che la Parola di Gesù affida in dono a Pietro. Questa riflessione è particolarmente rilevante per l’anno pastorale incentrato sulla preghiera e sulla relazione con la Parola di Dio. Don Enrico ha sottolineato che, nell’ascolto della Parola, riconosciamo l’iniziativa di Dio, che ci invita a diventare suoi interlocutori. È fondamentale lasciare che sia Lui a parlare per primo, affinché le nostre parole possano trarre significato dalla Sua.

Temi del Cammino dell’anno

Il pomeriggio è proseguito con la presentazione del cammino associativo dell’anno, caratterizzato da un forte accento sulla preghiera e sulla relazione con la Parola di Dio. Saranno proposti percorsi di approfondimento sulla preghiera, come il Cammino degli incontri di Coriano e gli appuntamenti di tipo esperienziale guidati da Padre Luca, e il percorso delle Scuole di Formazione associative incentrate sul tema Fede e Vita che aiuteranno i partecipanti a vivere concretamente la propria fede nella vita quotidiana.

  1. Proposta di cammino diocesano sulla preghiera: attraverso un percorso di preghiera esperienziale suddiviso in 6 momenti durante l’anno, ci si propone di aiutare chi parteciperà a rafforzare la propria relazione con Dio. Il percorso nasce dalla lettura delle esigenze e delle richieste emerse dalle verifiche dello scorso anno ed ha portato ad un cammino che è stato fatto proprio anche dalla Diocesi, rendendolo un cammino aperto a tutti.
  2. Approfondimento sul tema “Fede e vita”: sempre partendo dalle verifiche dell’anno scorso, è emersa la necessità di concretizzare gli strumenti per vivere la fede nel quotidiano. Questo porterà a una serie di momenti (in particolare gli appuntamenti della Scuola di Formazione) che ci permetteranno di focalizzare l’attenzione su come conciliare fede e vita negli ambiti del lavoro, della famiglia, della scuola e dello sport.

A conclusione dell’intervento sono stati presentati il calendario annuale dell’associazione e gli appuntamenti importanti legati all’anno giubilare che ci attende.

Presentazione delle Perle Associative

La giornata è proseguita con la presentazione di alcune esperienze vissute da singoli e da gruppi durante il periodo estivo, un momento ricco di testimonianze che ha mostrato la vivacità e l’impegno dell’Azione Cattolica nel territorio e oltre. Tra gli “special guests” che hanno condiviso le loro esperienze, abbiamo ascoltato Enrico e Cesare sulle Settimane Sociali dei Cattolici a Trieste, don Nino sul Convegno Eucaristico Internazionale di Quito, il gruppo di Predappio sul Cammino di Santiago (con il relativo video), Alice sull’esperienza missionaria a Lima presso la Comunità di Villa Regia, e Valeria sul Campo Nazionale del Movimento Studenti di Azione Cattolica (MSAC).

Oltre alle esperienze presentate dal vivo, sono stati predisposti anche alcuni materiali illustrativi di altre esperienze, come la partecipazione al Campo Nazionale ed al Campo Interregionale del MLAC, la presentazione delle attività del Tempo del Creato, sul tema Sperare e agire con la Creazione.

Attività di Settore

Dopo una ricca condivisione, il momento unitario si è concluso, e subito dopo, i settori hanno proseguito con i propri incontri specifici: gli adulti hanno discusso le attività previste per i gruppi adulti di quest’anno, mentre i giovani e l’ACR hanno continuato con la due giorni presso la canonica di Teodorano.

Incontro degli Adulti: I Responsabili adulti diocesani hanno guidato l’incontro con i responsabili adulti parrocchiali e tutti gli adulti interessati, che ha visto una buona partecipazione. Durante questo momento, i partecipanti hanno esplorato il sito dell’AC Nazionale, scoprendo risorse utili per incontri e approfondimenti nelle parrocchie. Silvia ha condiviso l’esperienza vissuta al campo adulti nazionale di Spello, portando alla luce la bellezza delle relazioni create e delle occasioni di scambio.

Paolo ha illustrato un percorso per coppie di fidanzati, mentre Cesare ha presentato i prossimi appuntamenti del MLAC. L’incontro si è concluso con un’apericena, favorendo un clima di amicizia e condivisione tra i partecipanti, che ha permesso di raccogliere opinioni e bisogni per il futuro.

Gli adulti si sono messi in gioco con l’obiettivo di rilanciare nel nuovo triennio la vita del settore, e di sperimentare strade nuove leggendo i segni del tempo e facendosi accompagnare per riscoprire e vivere la fede in modo autentico.
Nel triennio 3 obiettivi: curare il passaggio dei nuovi adulti dal settore giovani, rivitalizzare la vita dei gruppi nelle associazioni territoriali, farsi prossimi ai genitori dei ragazzi dell’ACR e giovanissimi

Incontro degli educatori ACR e Giovani: Dopo una serata di riflessione, ma anche di gioco e svago, la domenica è stata inizialmente dedicata alla presentazione dei cammini annuali. Successivamente, Mara e Irene hanno guidato un momento di riflessione sulla preghiera per i giovani. Sono partiti da un brainstorming sulla parola “preghiera”, discutendo su cosa significhi realmente oggi. Hanno evidenziato come Dio ci cerca e ci viene incontro, invitandoci a stare in modo autentico con le nostre bellezze e fatiche.

Utilizzando il Vangelo dell’Annunciazione come traccia, hanno incoraggiato i gruppi a riflettere su come la preghiera possa sostenere i sogni dei giovani senza alimentare illusioni. L’attività si è conclusa con una condivisione finale in cui ogni gruppo ha riportato una “perla” delle proprie riflessioni, creando un bellissimo scambio di esperienze e idee.

La due giorni si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica vissuta a Teodorano, con un rinnovato senso di comunità e di impegno, pronti a prendere il largo verso un anno ricco di esperienze, crescita e approfondimenti.

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