La spada nella roccia – campo ACR 2024

Sono Francesca, educatrice della parrocchia di Forlimpopoli. Quest’anno il campo Acr si è basato sul cartone animato “La spada nella roccia”. La storia è ambientata a Londra dove il re, non avendo lasciato eredi, ha portato il regno in un grave periodo buio. Ecco che così appare una spada nella roccia e chiunque estrarrà la spada diventerà il nuovo erede. Il protagonista si chiama Artù (Semola) ed é un giovane che si sta formando come scudiero. Un giorno durante una battuta di caccia incontra Merlino, un mago che si proporrà di diventare il suo insegnante.
Come Artù ognuno di noi ha bisogno di qualcuno che ci guidi verso la giusta strada e che ci faccia capire il nostro valore… nel nostro caso Dio. Durante il campo è stato messo in pratica l’impegno a essere una guida partendo dai ragazzi delle medie che aiutavano i più piccoli durante attività e giochi, agli educatori più esperti che erano sempre pronti a mettere una mano sulla spalla dei più giovani per consigli o anche per sentirsi meno soli.
Un altro aspetto del film è che Artù riesce ad estrarre la spada senza nessun tipo di sforzo avverando la profezia, nonostante per tutti lui sia una persona che non vale nulla. I ragazzi hanno avuto modo di scoprire che nessuno è meno capace di qualcun altro. Siamo tutti diversi ma unici nel nostro genere e abbiamo tutti le stesse capacità; c’è chi ci mette più tempo per capirlo e chi meno, ma alla fine tutti arriviamo alla meta, come durante le passeggiate. I primi aspettano sempre gli ultimi che nonostante un po’ di sforzo in più raggiungono la fine del cammino.
Concludo dicendo che ogni anno al termine del campo, nonostante la stanchezza, si arriva a casa con un bagaglio pieno di racconti, gioie, ricordi che non si lasceranno scappare facilmente e soprattutto un gruppo di educatori che ormai sono veri amici con cui condividere il tempo, ripensando all’esperienza appena vissuta.

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