Marcia della Pace ACR 2025 “Nei panni dell’altro”

Domenica mattina 19 Gennaio ho partecipato come adulto di AC e come genitore insieme ai miei figli alla marcia della pace, organizzata dall’ ACR diocesana all’interno del mese della Pace.

La scelta di essere presente a questo appuntamento è nata per voler dare forza alla speranza di vivere in un mondo senza guerre, soprattutto pensando al futuro dei miei figli e delle generazioni future, un mondo dove nascono ponti e non muri tra i popoli della Terra.

Uniti e guidati da Don Mauro (assistente diocesano di ACR), tenendoci prima per mano, poi alzando le braccia al cielo abbiamo camminato da Piazzale Igino Lega (punto di ritrovo), passando per Corso della Repubblica e Piazza Saffi, fino al Duomo, dove ci aspettavano gli educatori ACR, pronti a far sperimentare ad adulti e bambini, con alcune attività, la bellezza dell’incontro con l’altro, diverso da noi, ma che vive il nostro stesso mondo.

Un incontro fatto di parole, ma soprattutto di gesti e di corpi che comunicano quello che provano e danno voce alle proprie emozioni.

C’è pace se siamo capaci di METTERCI NEI PANNI DELL’ ALTRO, condividendo con lui tempo, progetti, esperienze di vita, sempre nel rispetto delle sue scelte e della sua libertà di pensiero.

Abbiamo poi conosciuto meglio la realtà del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, nato a Forlì nel 1963.

Alcuni volontari presenti ci hanno raccontato di come si adoperino per raccogliere materiale usato (in particolare abbigliamento) e farlo recapitare a persone meno fortunate di noi, che abitano ad esempio in paesi colpiti dalla guerra (es. Ucraina e Libano) o che semplicemente sono sole e senza nessun aiuto e che vivono nella nostra Forlì.

Come gesto di solidarietà tutti i bambini presenti hanno portato e donato al comitato un loro indumento.

La mattinata si è conclusa con la messa in Duomo presieduta dal nostro Vescovo Mons. Livio Corazza che ci ha esortati a vivere come Gesù che si è messo, e si mette ogni giorno, nei nostri panni.
Maria alle Nozze di Cana disse ai servi “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”, così anche noi lasciamoci guidare da Gesù nel volgere il nostro sguardo, la nostra mano, il nostro cuore all’ amico che ci sta accanto ed è in difficoltà.

Al termine della Santa Messa sono state raccolte le offerte destinate alla parrocchia di San Francesco ad Aleppo, in Siria, che continua a vivere grazie agli aiuti, alle preghiere e alla speranza che anima il parroco e i suoi parrocchiani, i quali, nonostante lunghi anni di guerre, continuano a credere che la PACE sarà possibile.

Chiara Bucherini

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